Rischio Vesuvio, fuga in bus e treno: ecco i punti dove recarsi in caso di eruzione

La neve sul Vesuvio. Foto: Luciano Esposito


La regione ha approvato il piano di evacuazione della zona rossa di Napoli e provincia qualora il Vesuvio dia segni di un prossimo risveglio. Sono stati difatti indicati i punti d’incontro, ossia le zone dove dovranno convergere i cittadini residenti nella zona rossa del vesuviano.

Le aree sono state indicate nella delibera di giunta regionale approvata lo scorso 17 gennaio: l’evacuazione riguarderebbe i residenti di 25 comuni, complessivamente 672.517 abitanti. Il trasporto di tutti questi individui sarà diviso tra bus e auto proprie.

I punti di incontro comune per comune sono i seguenti:

il primo punto di incontro è la stazione centrale di Caserta. Questo riguarda i residenti dei comuni di Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena, Massa di Somma e Trecase. I cittadini proseguiranno in treno verso Lazio, Lombardia e Veneto ad eccezione degli abitanti di Massa di Somma, che dovrebbero viaggiare in bus alla volta del Molise;

Il secondo punto di incontro è a Nola, all’interno del parcheggio del centro servizi del Vulcano Buono. Faranno riferimento a questo i comuni di Poggiomarino, Terzigno, San Gennaro Vesuviano e San Giuseppe Vesuviano. I residenti arrivati lì successivamente saliranno tutti a bordo di bus che li porteranno nelle seguenti regioni: Marche, Abruzzo, Umbria e Molise;

Il terzo punto di incontro è il porto di Salerno. Questo riguarderà i cittadini che fuggiranno da Pompei e da Scafati. In seguito saranno trasportati in nave verso le regioni della Sardegna della Sicilia;

Il quarto punto di incontro invece sarà situato alla stazione ferroviaria di Nocera Inferiore. Questo riguarderà i cittadini residenti nei comuni di Torre Annunziata, Boscotrecase e Boscoreale. Per i cittadini di Torre Annunziata e Boscotrecase raggiungeranno via bus la Puglia e la Basilicata. Invece gli abitanti di Boscoreale andranno in Calabria in treno;

Altri tre punti di incontro saranno situati a Napoli:

il primo sarà al Molo Beverello. Questo sarà riservato ai residenti di Portici e di Cercola, che andranno in Liguria; Il secondo alla stazione di Napoli Centrale. Qui si radunerà coloro che arriveranno da San Giorgio, da Ercolano e da Torre del Greco. Ci saranno le regioni di Toscana, Emilia e Lombardia ad accoglierli, queste saranno tutte raggiunte in treno;

Il terzo punto di incontro a Napoli sarà al servizio dei cittadini che risiedono nei quartieri di Barra e di Ponticelli. Codesti cittadini saranno trasferiti in treno nel Lazio.

Gli ultimi due punti di incontro saranno locati uno al porto di Castellammare di Stabia e l’altro a Nola, nel piazzale delle Officine Alstom. A Castellammare faranno capo i residenti di Trecase, che successivamente via nave si dirigeranno in Sicilia.

Per quanto riguarda i cittadini di San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, Nola, Sant’Anastasia e Pomigliano si riuniranno nel piazzale delle Officine, a Nola. Ad accoglierli ci saranno le regioni del Veneto e del Friuli che saranno raggiunte via treno.

L’augurio è che non sia mai necessario attuare questo piano ma nel frattempo è giusto sapere come muoversi e cosa fare in caso di emergenza Vesuvio.


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