Casal di Principe, da “reggia” del clan Schiavone a centro di salute mentale


23 anni dopo la sua confisca, la villa di Walter Schiavone, ex boss del clan dei casalesi e fratello di Francesco Schiavone detto Sandokan, sarà riaperta e destinata al pubblico e al bene della comunità. In quello che era il regno del clan Schiavone a Casal di Principe, infatti, nascerà un Centro Riabilitativo per la salute mentale, interamente finanziato dalla Regione Campania.

Le operazioni per la valorizzazione del bene confiscato alla camorra furono affidate nel 2003 dal Comune di Casal di Principe ad Agrorinasce, Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, ma i fondi per il progetto sono stati trovati solo nel 2007. Da lì, i lavori per trasformare la villa in qualcosa che potesse essere utile alla collettività.

Il 30 gennaio sarà tagliato il nastro con una festa, per festeggiare, appunto, la vittoria dello Stato in quello che era il tempio della criminalità organizzata. L’immobile sarà gestito dall’Asl di Caserta e ospiterà malati bisognosi di cure psicologiche e psichiatriche.


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