Napoli, dirigente comunale firma l’atto che aumenta il suo stipendio: è il più alto

Comune di Napoli


In un pezzo pubblicato oggi su ‘Il Mattino’, a firma di Paolo Barbuto, si viaggia tra i corridoi del Comune di Napoli, dove succedono cose alquanto “strane”, anche se fatte alla luce del sole (quindi senza violazioni di alcun genere).

Accade, per esempio, che un dirigente comunale (in questo caso una donna), il giorno prima della scadenza del suo contratto a tempo determinato, rinnovi lo stesso con un sostanzioso aumento. Un auto-rinnovo, con auto-determinazione dello stipendio.

Una vicenda, questa, che rientra nel piano delle 39 assunzioni di dirigenti comunali a tempo determinato. Il bando risale allo scorso autunno. Siamo al 30 dicembre, a procedura ultimate, bisogna completare l’iter burocratico e impegnare i circa 6 milioni di euro che serviranno per gli stipendi dei dirigenti vincitori del concorso. A firmare l’atto è il coordinatore del servizio autonomo del personale, che alla pagina tre del documento (la numero 89 del 30/12/2016), attesta ufficialmente che “non è stata rilevata la presenza di conflitti di interesse tali da impedire l’adozione del presente provvedimento”. Nessuno conflitto di interesse, quindi.

Fin qui tutto ok. Alla pagina numero 10, però il colpo di scena: al primo rigo compare proprio il nome della dirigente che sta firmando la determinazione, e accanto al suo nome la cifra da capogiro: stipendio annuale da 111.435 euro e ottanta centesimi. Il più alto fra quelli decisi per i 39 dirigenti (percepiscono stipendio analogo solo il comandante dei vigili, anche lui riconfermato, e R.G., assegnato alla Direzione centrale servizi finanziari e ragioniere generale.

Da Palazzo San Giacomo assicurano che gli stipendi dei dirigenti non rappresenteranno un ulteriore aggravio per le casse comunali, essendo una spesa già preventivata da tempo.

Ma l’episodio lascia comunque perplesse le persone comuni. Ancor più se si pensa che molti dei vincitori hanno avuto esperienze all’interno della stessa amministrazione comunale napoletana. Anzi, qualcuno (legalmente, però) che ha già un lavoro presso il Comune di Napoli, chiede l’aspettativa per poi rientrare subito dopo con un contratto determinato, al termine del quale ritroverà senza problemi il posto precedente.

E’ successo, per esempio, con il comandante della polizia municipale, il quale, prima di accettare la conferma ai gradi di comando, ha chiesto e ottenuto un periodo di aspettativa allo stesso Comune.

Una consuetudine regolare, ripetiamo, ma comunque opinabile. Tornando alla questione della dirigente, nel 2016 la donna ha percepito 60mila euro di posizione più 12mila euro come retribuzione di risultato. Con lo stipendio che percepirà adesso, quindi, si vedrà aumentare la cifra del 54%. E per i tempi che corrono, è un vero e proprio “miracolo”…


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