E’ campano il medico – eroe che ha salvato due bimbi nell’attentato a Stoccolma


Lo scorso 7 aprile Stoccolma è stata vittima di un attentato terroristico. A compiere l’estremo gesto un estremista islamico, il quale si è schiantato sulla folla e sui negozi uccidendo 4 civili. In seguito a questo tragico evento che ha sconvolto tutta l’Europa e non solo è emersa una storia. Protagonista ed eroe, anche se non si definisce tale, di questa è un medico campano: il dottor Guglielmo Rufolo di Ravello.

Laureto in medicina alla Federico II di Napoli, specializzatosi successivamente in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e conseguito un Master Internazionale in Microchirurgia Ricostruttiva, da anni lavora all’estero. Parigi, New York, Tokyo, Barcellona, e ultimamente anche in Norvegia e, per l’appunto, in Svezia. “Sono stato più veloce di lui” racconta Rufolo riferendosi al camion. Era appena uscito dalla metro e stava camminando nella zona del Drottninggatan di Stoccolma.

Improvvisamente ha visto diverse persone prese dal panico e fuggire nella sua direzione. E’ proprio in quel momento che si è accorto del camion: quest’ultimo viaggiava ad una velocità sconsiderata. Resosi conto del pericolo ha iniziato a fuggire e, come riferisce la Cnn, si è accorto di due bambini di sette anni. I bimbi erano soli e impauriti. Il medico campano prontamente li ha presi per mano e trascinati in una traversa evitando così che il camion piombasse su di loro.

Un vero e proprio gesto eroico. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni della Cnn: “Come medico sono abituato a trovarmi in situazioni in cui posso fornire assistenza. Io sono una persona normale come tutti quanti. Il mio è stato solo un gesto istintivo, una decisione presa a freddo. L’egoismo di un pazzo terrorista dell’ISIS contro la spontaneitá, la prontezza, la velocitá dell’intuito e l’altruismo di un medico.”


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