Napoli, la ragazza aggredita a Mezzocannone: “Nessuno ci ha aiutato. Ora ho paura”


Ieri vi abbiamo riportato la notizia di un episodio, molto grave, avvenuto a Napoli. A via Mezzocannone, tra sabato 15 e domenica 16 aprile, due ragazze sono state molestate e derubate. Questa mattina, emergono ulteriori dettagli su questo atto di violenza, raccontati a Repubblica da P.M., una delle due vittime che ha subito questo atto di violenza.

Ero con la mia amica S. in via Giuseppe Orilia, una traversa di via Mezzocannone, reduci da una serata trascorsa con gli amici. All’improvviso ci troviamo alle spalle un ragazzo, carnagione scura e accento straniero, si accosta e comincia a palpeggiare la mia amica. Poi la strattona tirandole il giubbino”. Prosegue: “Non è la prima rapina che ho avuto, mi ero accorta che c’era qualcosa di strano […] Mi hanno dato un cazzotto in bocca. Mi fa male un braccio e ho uno stiramento a una gamba“.

Tutto è durato “cinque minuti forse – spiega la ragazza – ma per me sono stati lunghissimi. Hanno continuato a palpeggiare la mia amica, che aveva un pantaloncino fino al ginocchio, e le hanno preso lo zainetto con le carte di credito e i documenti […] A me hanno preso le chiavi della macchina e una collana, che però è caduta e non l’hanno raccolta“.

Nonostante le grida disperate nel tentativo di chiedere aiuto “Non è venuto nessuno. Eppure non è una strada isolata, di giorno la percorro spesso, ma ovviamente alle sei di mattina non c’era nessuno […] A luglio scorso ebbi una rapina con quattro amici, agli Incurabili ci puntò contro una pistola un ragazzo in motorino. Ora se qualcuno mi passa vicino, tremo dalla paura“.


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