Oggi al voto il ddl sul biotestamento: il paziente potrà rifiutare le cure mediche


La Camera si appresta oggi a dare il primo “sì” al ddl sul biotestamento. Il testo, poi, passerà al Senato. Si tratta di una grande svolta nel nostro paese, nel quale per anni si è discusso sulla possibilità di un paziente di interrompere le cure mediche. Ieri sono stati votati i primi due articoli della legge sul testamento biologico, grazie ad un’inedita alleanza PD, M5S ed MDP.

Il più importante, il primo, dà al malato la possibilità di sottrarsi alle cure mediche. Il paziente può, ad esempio, rifiutare l’idratazione e la nutrizione artificiale. Si intende evitare, poi, un accanimento terapeutico nei confronti del malato. Si legge nel testo: nessuna “ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure“.

Viceversa anche il medico ha il diritto di rifiutarsi. Di fronte al rifiuto di un paziente di sottoporsi alle cure mediche, non esistono “obblighi professionali”. Il medico, quindi, potrà rifiutarsi di “staccare la spina”. Come detto, si tratta solo della prima tappa. Dopo il via libera (praticamente certo) oggi alla Camera, il ddl passerà in Senato, dove i numeri sono più incerti.


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