Rischio vulcanico. 54 comuni senza piano, De Luca: “Dobbiamo costringere tutti”


Il Vesuvio fa paura, soprattutto perché siamo impreparati. In regione Campania, secondo i dati pubblicati dal Corriere del  Mezzogiorno e dichiarati dal governatore Vincenzo De Luca, sono 54 i comuni che non si sono ancora dotati del necessario piano di evacuazione.

Dobbiamo costringere tutti i Comuni a dotarsi di un piano di protezione civile: lo abbiamo definito per il 90%, c’è un 10% di Comuni ancora in ritardo, cercheremo per l’estate di completare tutto. Intanto abbiamo individuato le vie di fuga e le aree di prima accoglienza“, dice De Luca al Corriere del Mezzogiorno.

La tensione è alta, in particolare ai Campi Flegrei, zona di cui si occupa il professor Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore e vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano- Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che abbiamo intervistano un po’ di tempo fa:

-Professore, che tipo di emergenza rappresentano oggi i Campi Flegrei?
-Un’emergenza di prim’ordine, senz’altro. La zona è soggetta a ricorrenti episodi di bradisismo, come dimostrano le numerose scosse avvenute anche di recente. Gli eventi sismici, il pericolo costante di eruzione e la fuoriuscita di gas e vapori hanno fatto elevare il livello di allerta dell’area, già nel 2012, al livello giallo, il secondo livello d’allerta. Spesso, essendo la nostra attenzione orientata verso il Vesuvio, che percepiamo come un’emergenza più reale, dimentichiamo che i Campi Flegrei sono un supervulcano, suscettibile di dare vita a una super-eruzione, assai più pericolosa. Il Vesuvio, tra l’altro, è classificato ancora al livello di allerta verde, ma è chiaro che anche per il Vesuvio il rischio è grave e persistente.


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