Salerno. Studente suicida all’Università: “Non riusciva a parlare con nessuno”

Foto di repertorio


Salerno – Si continua ad indagare sul presunto suicidio del 19enne Gianluca C., precipitato dal tetto dell’Università di Salerno a cui era iscritto. Gli inquirenti hanno studiato la vita del giovane campano per trovare qualcosa che avrebbe potuto spingerlo ad un gesto tanto estremo. La carriera scolastica di Gianluca andava bene, da poco tempo aveva superato il primo esame con un bel 29 e non aveva apparentemente problemi in famiglia o sentimentali.

Tuttavia, secondo le indagini e quanto riporta il Mattino sulla vicenda, il ragazzo era dislessico e questo potrebbe essere stato il motivo scatenante. Non è facile convivere con tali difficoltà, specialmente per un giovane che si è appena affacciato al mondo ed ha bisogno di relazionarsi a tutti gli altri. All’istituto industriale di Eboli, dove si era diplomato, riusciva a nascondere ed arginare il suo disagio, ma, forse, una volta arrivato in un contesto più esteso le difficoltà sono riemerse.

Da solo, allontanato dal suo paese per vivere in una città più grande, Gianluca potrebbe essersi sentito avvolgere da una prigione di solitudine, da un malessere silenzioso che l’ha logorato per mesi fino a portarlo a quest’ultimo, disperato, messaggio d’aiuto. Per il momento, questa sembra, per gli inquirenti, la pista più attendibile.


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