Napoli Pizza Village 2017, bagno di folla per Sgarbi: il programma del 25 giugno


Bagno di folla al Napoli Pizza Village, nel weekend conclusivo, per Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, al villaggio sul lungomare partenopeo, rilancia il binomio dell’arte della pizza e l’arte intesa come cultura, annuncia il suo prossimo progetto espositivo a Napoli che vedrà protagonista Van Gogh e Maradona nel “Museo della Follia” da fine anno alla Basilica della Pietrasanta, attuale sede dell’esposizione “I Tesori nascosti” sino al 20 luglio.

L’incontro di Sgarbi con gli organizzatori del Napoli Pizza Village, Alessandro Marinacci e Claudio Sebillo, è stato un ulteriore momento per suggellare un patto di promozione turistica del territorio. L’accordo raggiunto per questa edizione, secondo il quale chi acquista il menù al NPV riceve un tagliando di ingresso gratuito alla mostra di Sgarbi, è solo il primo passo per un’offerta rivolta ai turisti ancora più completa.

Vittorio Sgarbi, sabato sera, ha attraversato l’intero villaggio sul lungomare in un vero bagno di folla tra autografi e selfie, una rapida puntata allo studio mobile di RTL 102.5 e poi il critico d’arte si è concesso una vera abbuffata di pizza, dalla marinara (a lui particolarmente gradita), alla margherita a sino degustare le specialità di Salvatore Vesi e Tersa Iorio con la pizza dedicata a Totò e quella fritta. Poi ai microfoni dei giornalisti ha tracciato un bilancio della sua prima esperienza espositiva a Napoli, con la mostra “I tesori Nascosti” in svolgimento sino al 20 luglio alla Basilica della Pietrasanta al centro di Napoli:

L’iniziativa napoletana della mostra “I tesori nascosti” è partita con uno scontro mortale con il sovrintendente di Capodimonte che poi oggi è diventato mio amico, ma ora capisco la ragione, perché era invidioso della nostra posizione espositiva. La cosa forte della Basilica di Santa Maria alla Pietrasanta è di essere nel punto migliore della città, non usata sino ad oggi, dove la gente ci passa davanti, si ferma, entra. Quindi con un po’ di comunicazione ecco che in poco più di sei mesi fai più visitatori che a Capodimonte in un anno intero. Questo determina sia invidia sia misura di una scelta intelligente e, avendo registrato 100mila visitatori, ci si asuspica di continuare a usarla come sede di iniziative di altrettanto interesse- ha affermato Sgarbi, che ha poi proseguito – come può essere appunto il Museo della Follia, in una variazione napoletana, che prevede Van Gogh come riferimento simbolico della follia e Maradona come follia della festa dello sport della bellezza, della droga – genio e sregolatezza – e quindi che andrà sicuramente bene ed un modo per continuare l’attività di questa Basilica rianimata, rinnovata dopo anni che non era più attiva. Questa mostra si chiama Museo perché aspetta di trovare una sede definitiva in una città dopo un percorso che ha toccato cinque località come Matera, Mantova, Catania, Salò e ora Napoli. Mi auguro che poi trovi una sede fissa“.

Oggi sul palco, nella giornata di chiusura la bellissima Paola Turci che presenta alcuni pezzi da “Il Secondo Cuore”, il suo nuovo lavoro uscito lo scorso 31 marzo ed entrato direttamente ai vertici delle classifiche di vendita. Si prosegue poi con la musica di Raffaele Bruno, le risate con Lino D’Angiò e Alan De Luca e finale travolgente affidato alla meravigliosa voce di Valentina Stella.


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