Blitz sui lidi a Napoli e provincia: l’accesso al mare è gratuito, ma non avviene mai


Un maxi blitz sul litorale di Napoli e del napoletano e negli stabilimenti balneari di Capri, Ischia, Salerno, Baia, Pozzuoli, Sorrento e Massa Lubrense, una raffica di provvedimenti adottati e un generale senso di illegalità in riva al mare. Operazione della Guardia di finanza a tutela delle spiagge campane: 30 mezzi del comando provinciale di Napoli e del reparto operativo aeronavale hanno passato al setaccio il mare della regione.

Quaranta controlli nei principali lidi turistici di Napoli e provincia, i militari hanno verificato l’applicazione delle ordinanze da parte dei gestori degli stabilimenti balneari. Il bilancio – secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica – è di 30 violazioni per mancata emissione dello scontrino fiscale su lettino, sdraio, ombrelloni, alimenti e bevande e parcheggi.

Le ispezioni proseguiranno nei prossimi giorni e si concentreranno, in particolare, sul diritto dei bagnanti a entrare gratis nei lidi: secondo la legge, la striscia ultima tra terra e mare è libera e così deve essere lasciata dal concessionario che, per regola, deve consentire l’accesso libero a tutti. Ma questo non accade mai.

Sul fronte dei prezzi, i tariffari sono rimasti bloccati allo scorso anno ma, facendo un rapido calcolo, emerge che per una famiglia media andare al mare costo 70 euro al giorno.


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