Roghi Vesuvio, Galletti alla Camera: “La camorra non c’entra, puniremo i colpevoli”


Continua a far parlare di sé l’emergenza roghi sul Vesuvio, tanto che il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti poco fa è intervenuto alla Camera per tenere un’informativa sulla situazione incendi in Italia, durante la quale ha esposto i risultati delle indagini svolte sin qui dalle forze dell’ordine in merito ai numerosissimi focolai che da circa due settimane interessano l’area vesuviana.

Dal 10 al 17 luglio sono stati richiesti oltre un terzo degli interventi anti-incendio dall’inizio dell’anno; oltre 300 in una settimana e oltre 950 dall’inizio dell’anno. La cifra più alta dal 2007 a oggi“, comincia snocciolando numeri e dati il discorso – riportato dall’Ansa – tenuto dal ministro Galletti, il quale punta forte il dito contro i colpevoli di questo vero e proprio disastro ambientale che sta interessando l’Italia: “Difendere l’ambiente, mai come oggi, significa affermare la legalità. Una cosa deve essere chiara a tutti, chi distrugge il bene più prezioso di tutti noi, chi mette a rischio la vita delle persone per interessi criminali verrà assicurato alla giustizia“.

Una giustizia che, per quel che concerne il Vesuvio sta facendo il suo corso, con alcuni arresti già effettuati nelle precedenti settimane e su cui il ministro Galletti ha voluto fare, però, maggiore chiarezza: “In merito alle attività investigative per gli eventi del cratere vesuviano, sono in corso accertamenti tecnici per l’individuazione dei punti di insorgenza e il rilevamento di tracce organiche. Il lavoro investigativo in corso non consente, però, allo Stato di privilegiare una particolare ipotesi circa la natura dolosa o colposa dei fatti e la riconducibilità ad un’unica mano degli altri accadimenti nel territorio vesuviano. Sembra, inoltre, potersi escludere il coinvolgimento della criminalità organizzata. Le prime risultanze investigative hanno escluso che tutti i citati fenomeni fossero ingenerati da autocombustione, derivando verosimilmente la matrice degli stessi da comportamenti, dolosi ovvero colposi, di soggetti allo stato non ancora identificati”.

Nel frattempo, tuttavia, mentre le indagini proseguono senza escludere alcuna pista, il ministro Galletti ha annunciato un piano per rinverdire il prima possibile tutte le aree boschive d’Italia colpite dagli incendi delle ultime settimane, “per un primo stanziamento di 5 milioni di euro“.


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