De Luca: “Gli extracomunitari delinquono 4 volte più degli italiani”


“Il Pd deve riavvicinarsi alle esigenze della gente e dire la verità sugli immigrati: anche loro delinquono e lo fanno più degli italiani. Dobbiamo dirlo anche nelle nostre riunioni interne”, così Vincenzo De Luca ha commentato la situazione degli stranieri in Italia, e lo ha fatto in un luogo, Castel Volturno, che conta oltre 10mila migranti senza permesso di soggiorno.

Il governatore della Campania cavalca l’onda generale del malcontento e della paura, parlando di emergenza sociale: “Come Pd dobbiamo capire che nelle città si vive nella paura e parte di questa è determinata da una presenza di extracomunitari che realizzano un tasso di delinquenza 4 volte superiore ai nostri connazionali. In alcuni territori abbiamo bande specializzate per componenti etniche: rumeni e albanesi sono specializzati in furti d’appartamento; gli ucraini e componenti africane nella prostituzione e nel traffico di droga”.

Da esponente Pd, il suo discorso arriva ancora più forte alla pancia degli italiani, che iniziano a mostrare insofferenza riguardo ai temi dell’immigrazione. De Luca, però, specifica: “Io sono per il rispetto di tutti, per la tolleranza, ma se qualcuno pensa a di venire in Italia a fare i propri comodi, deve essere cacciato via. Nei nostri dibattiti di partito non abbiamo mai detto che tra i delinquenti ci sono nigeriani, marocchini e ghanesi. Questa è la verità, dobbiamo dirla alla gente altrimenti non ci capisce più”.

Il dato sui reati degli stranieri è sul tavolo del Ministero dell’Interno, e negli ultimi giorni i numeri hanno iniziato a circolare. Nell’ultimo anno (da agosto 2016 al luglio 2017) le denunce per vari reati sono state 839.496, di cui 241.723 a carico di immigrati. Letti così, ovviamente, potrebbe sembrare che gli italiani delinquano 3 volte più degli stranieri.

La statistica, però, dice altro, ed è proprio quello a cui si riferisce De Luca: gli immigrati, infatti, rappresentano il 9,5% della popolazione residente nel nostro Paese, questo vuol dire che hanno un tasso relativo di criminalità del 4,78%, mentre gli italiani un tasso dell’1,07%.

In sostanza, i reati commessi dagli extracomunitari sono inferiori a quelli commessi dagli italiani, però in percentuale sono maggiori visto che, numericamente, gli stranieri in Italia sono molti di meno.

Specifichiamo, comunque, che al momento non esistono report ufficiali pubblicati dal Ministero.


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