L’EAV fa seguire da detective un suo dipendente, poi lo licenzia: truffava l’azienda


Aveva richiesto e ottenuto la 104 per accudire la madre. In realtà, nei giorni di permesso concessi, avrebbe sbrigato faccende personali. Un dipendente Eav è stato licenziato per truffa, dopo che l’azienda di trasporti l’aveva fatto seguire da un investigatore per appurare i sospetti. L’uomo beneficiava della “legge 104” per stare accanto a sua madre, portatrice di handicap. In realtà, hanno scoperto gli 007, appostatisi sotto la casa della signora, nei giorni “liberi” l’uomo non si recava mai dall’anziana.

Così, scrive La Repubblica, P.B., dipendente Eav dal 2003, è stato licenziato e anche il suo ricorso è stato rigettato. Il giudice, infatti, ha dato ragione all’azienda: “Si è assentato dal lavoro indebitamente per ragioni diverse da quelle note al datore di lavoro e da questi autorizzate, pur percependo la retribuzione con grave danno economico e organizzativo per l’azienda e per la collettività”.

L’uomo, che ora si ritrova senza lavoro, ha dovuto dare spiegazioni per vari permessi accordatigli lo scorso dicembre, e ha cercato di giustificarsi così: “Nei giorni per i quali avevo chiesto permessi facevo assistenza a mia madre. La prima domenica avevo fatto la notte da mia madre, poi mi sono allontanato perché ero stanco, sono andato a casa mia a riposare ma andavo e venivo. Ciò è avvenuto anche il secondo giorno”.

Il lavoratore, però, è stato punito nonostante le spiegazioni: il suo comportamento è stato considerato un abuso della legge 104.


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