De Luca scrive a Gentiloni: “Campania privata ogni anno di 250 milioni di euro”


Vincenzo De Luca non ci sta. Il governatore della Campania ha scritto una lettera al premier Paolo Gentiloni per chiedere di aprire un tavolo di negoziato e di confronto con il Governo e discutere del decentramento dei poteri. Secondo De Luca vanno applicati costi standard in tutta Italia, con distribuzione di fondi da fare in maniera appropriata.

Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, secondo il presidente della Regione “è necessario puntare al superamento della logica della spesa storica, quella per cui chi ha avuto di più e speso di più nel passato, continua ad avere di più per il futuro. Questo criterio condanna il Sud a permanere nelle sue difficoltà. Infine si cominci da subito a riequilibrare il riparto del fondo sanitario nazionale”.

La Campania, infatti, continua De Luca “viene privata ogni anno di 250 milioni di euro. È arrivato il momento di correggere questa intollerabile stortura. Per il resto la Campania di oggi è attestata sulla trincea di un rigore spartano. Possiamo dire che è una Regione talmente virtuosa da aver risparmiato 30 milioni di euro per un referendum”.

Nessun tipo di conflitto con i governatori “protagonisti” del referendum in Lombardia e Veneto, Maroni e Zaia: “Io sono un amico di Roberto Maroni, persona perbene. Con Zaia ho meno familiarità. Sono un ammiratore di Milano: è l’unica realtà davvero europea dove si ragiona da qui a trent’anni. È una realtà avanzata che deve essere un modello da imitare ma senza esagerare”.
Alla base delle differenze, però, c’è anche l’opinione nazionale, che continua a danneggiare Napoli: “C’è un pregiudizio negativo che scontiamo. Faccio un esempio: qualche tempo fa è morta di malaria una bambina a Bolzano. Se quell’episodio fosse successo a Napoli, avremmo avuto un anno di titoli di giornali”.


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