Trovati 28 milioni di soldi falsi: fabbriche a Torre del Greco e Torre Annunziata


Tredici persone sono state ritenute responsabili della produzione e commercializzazione di banconote contraffatte. L’organizzazione criminale, sventata dalla guardia di Finanza, agiva tra le province di Napoli e la Romania.

Erano in grado di stampare più di 15 milioni di euro al giorno. I macchinari venivano usati per un breve periodo in immobili appartenenti a persone che non avevano precedenti penali e, in seguito, venivano smontati e trasferiti in un altro locale per ricominciare l’attività. I macchinari utilizzati erano sofisticati e di ultima generazione e la qualità dei soldi stampati era finissima, in grado d’ingannare chiunque.

Nel corso delle investigazioni sono state scoperte tre tipografie clandestine, una di queste era in Romania. Sono stati sequestrati 28 milioni di euro in banconote false e sono state arrestate 13 persone. Le figure principali ritenuti il fulcro dell’organizzazione erano G. A. e G. C.: sarebbero stati proprio loro ad allestire le stamperie con l’appoggio di altri soci, di cui due originari di Torre del Greco esperti in manutenzione meccanica, mentre per l’aspetto logistico erano coinvolti un socio e un’intera famiglia di Torre Annunziata. A riferilo è Il Mattino.

Per lo smercio si  proponevano prezzi vantaggiosi ai clienti che volevano acquistare le banconote false.

L’organizzazione aveva come complici anche italiani che avevano aperto delle attività in Romania, delocalizzando la produzione di banconote contraffatte in terreno estero utilizzando le stesse strategie di occultamento dei macchinari. I criminali italiani si erano trasferiti per alcuni mesi in Romania per assicurare l’alta qualità della contraffazione.


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