Video. Unomattina, Franco Di Mare: “Napoli condannata ai pregiudizi per Gomorra”


Durante la puntata di Unomattina del 15 novembre 2017, programma che va in onda su Rai Uno, il giornalista Franco Di Mare, prende spunto dalla vicenda dell’aggressione contro il giornalista di Nemo ad Ostia da parte di Roberto Spada, per fare alcune riflessioni su come il potere delle immagini che vengono mostrate di una città rimangono dell’immaginario delle persone.

“Le immagini non sono mai neutrali. Raccontare un luogo sulla base di un episodio solo o un solo aspetto di quel luogo lo condanna per sempre ad essere rappresentato solo e unicamente in quel modo per pigrizia. Se Ostia non si libera subito di quella testata in faccia, resterà a lungo quella testata nella memoria di chi ha visto quelle immagini, così come Napoli è condannata alla gogna anche da una serie televisiva di successo che la mostra solo e unicamente come la capitale della camorra.

In sostanza il giornalista napoletano, che dunque conosce bene la realtà della città partenopea, sottolinea come le immagini che percepiamo di un luogo, soprattutto se sono negative, rimangono impresse per sempre nella nostra mente e da qui scaturiscono i pregiudizi su quel posto.

Non c’è giornalista che per descrivere Napoli non usi almeno una volta la parola “Gomorra”, come se la città con il più grande Museo Archeologico del mondo, la città con più chiese d’Italia, una cornucopia d’arte e meraviglie paesaggistiche, la città dove la Microsoft ha deciso di aprire un laboratorio creativo, possa essere riconducibile unicamente alla saga del clan Savastano”

“I danni creati dagli stereotipi e dai luoghi comuni sono una specie di croce eterna, una dannazione, un’inarrivabile via Crucis mediatica alla quale auguriamo a Napoli e ad Ostia di liberarsi al più presto. Non è facile liberarsi dai luoghi comuni, lo sa bene Napoli ritratta spesso come Baghdad o nel migliore dei casi come la città della pizza, del Vesuvio e del mandolino”.

“Arriverà Natale e tutti parleranno di San Gregorio Armeno, che per carità è un posto meraviglioso ma è pure una condanna da cui è difficile liberarsi”.

Purtroppo è più facile parlare male di una città che raccontarne le sue bellezze. Le difficoltà come Napoli, le deve affrontare qualsiasi altra città come ora è emerso per Ostia.

Clicca qui per il video (dal minuto 33)


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