Catacombe di San Gennaro: Parmacotto restaura le antichissime pitture cristiane


Napoli –  Parmacotto ha avviato una sponsorizzazione delle Catacombe di San Gennaro partecipando al restauro conservativo del vestibolo superiore.

L’operazione di recupero degli affreschi delle Catacombe coinvolge anche i ragazzi della Cooperativa “La Paranza” che mette in atto tante attività per valorizzare il quartiere della Sanità e cambiarla in positivo. Come si legge su repubblica.it, l’amministratore delegato Parmacotto, Andrea Schivazappa ha dichiarato: “Posso dire che quando sono arrivato a Napoli e ho conosciuto i ragazzi della cooperativa la Paranza ho avuto un vero e proprio colpo di fulmine. Mi hanno ricordato la forza e l’impegno che abbiamo profuso per rilanciare la nostra azienda”.

Grazie ad una donazione di 30mila euro verrà effettuata la conservazione e il recupero degli affreschi nell’ambiente più antico della catacomba. Si tratta di una cappella gentilizia, probabilmente degli inizi del III secolo, che conserva le pitture cristiane più antiche del Sud Italia.

“Parmacotto è sempre stata radicata su questo territorio, è sempre stata molto presente in tutta la Campania e soprattutto a Napoli. Quando siamo venuti a visitare le catacombe e abbiamo visto questi ragazzi abbiamo visto una grande comunione di storia tra quello che hanno fatto loro sulle catacombe e quello che abbiamo fatto noi con la Parmacotto dove abbiamo cercato e siamo riusciti a far uscire il meglio e il positivo che c’è in azienda”.

“I due percorsi quindi non potevano che procedere insieme. Nei mesi scorsi abbiamo ragionato su come potevamo collaborare e siamo arrivati finalmente ad una conclusione. Credo che questo sia l’inizio di un grande percorso che faremo insieme perchè questa, per noi, è un’opera molto importante non solo per napoli ma per la storia culturale e religiosa di tutti noi”.

Grazie all’attività della cooperativa, oggi le catacombe di San Gennaro sono tra i siti più visitati del capoluogo campano. Il restauro inizierà a gennaio con le prime valutazioni tecniche per durare circa due o tre anni.


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