Il biotestamento è legge: il paziente potrà rifiutare le cure e morire


Finalmente il biotestamento è legge: è stata approvato al Senato con 180 a favore, 71 contrari e 6 astenuti. Il testo aveva avuto l’approvazione già ad aprile scorso alla Camera e non ha subito modifiche nel passaggio al Senato. Dopo lunghe battaglie tra la maggioranza del Pd e i centristi, dopo gli appelli di tanti personaggi pubblici, senatori a vita e sindaci d’Italia si conclude con la scelta personale di vivere o meno da parte del malato.

In cosa consiste la legge su biotestamento?

Il biotestamento è la manifestazione delle volontà sui trattamenti ammessi o esclusi nelle fasi finali di una malattia. La legge afferma il diritto del malato di decidere o meno se e come farsi curare anche quando non sarà in grado di esprimersi.

Il paziente esprime le sue decisioni per iscritto o attraverso un audio con le Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), C’è poi un fiduciario che è colui che dovrà far rispettare la volontà del malato quando lui non sarà più in grado di farlo. Se ci dovessero essere delle cure possibili in un momento successivo, è possibile modificare le volontà.
Il medico può anche fare obiezione di coscienza ma la struttura ospedaliera è tenuta a rispettare la volontà del paziente.

La legge dovrà essere calendarizzata tra il 15 e il 17 dicembre 2017 altrimenti salterà in questa Legislatura.


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