Campi Flegrei: “Il rischio è quello di eruzioni improvvise”

I Campi Flegrei


Desta un po’ di preoccupazione uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Tra il 27 ed il 28 novembre scorsi è stato presentato dal ricercatore Roberto Isaia uno studio, in occasione delle 2 giornate dedicate alla crisi in atto nell’area Flegrea e alla situazione sismica nell’Isola di Ischia. Il resoconto è stato riportato dal Corriere del Mezzogiorno.

I ricercatori hanno confrontato le caldere dei Campi Flegrei con il vulcano Ontake che si trova in Giappone. Nel 2014 è avvenuta la sua disastrosa eruzione e le modalità di eruzione potrebbero essere simili anche nell’area Flegrea. Se il suolo viene scosso da un onda sismica la quantità di gas diffuso può aumentare notevolmente creando un effetto di sovrapressione e ciò potrebbe portare ad un’esplosione improvvisa.

Questa non è l’unica preoccupazione emersa durante il convegno. Uno dei problemi che ha posto uno dei ricercatori è l’assenza di progetti su alcuni rami di ricerca specifici. L’area Flegrea è un vulcano a caldera e le sue eruzioni non sono prevedibili.

Su youtube erano stati pubblicati dei video sulle 2 giornate di convegno, però fino alla giornata di ieri non erano più disponibili. I video sono stati rimossi dal web, eppure gli argomenti trattati erano di grande interesse. Contenevano registrazioni audio, slide e altro materiale sulle aree Flegree e Ischia.

Ma è già dal 2013 che il sottosuolo dell’area Flegrea è in agitazione, tanto che la Protezione Civile ha deciso di dare il livello giallo e la necessità di allargare il confronto sull’argomento ai più grandi esperti italiani. L’Igv qualche mese fa aveva rassicurato in una conferenza tenutasi a Pozzuoli la popolazione della zona rossa, ritenendo infondate le paure emerse dagli articoli pubblicati dal Corriere sulle telefonate allarmanti che denunciavano una cattiva organizzazione nel monitoraggio del sottosuolo in area Flegrea.

I contenuti dei video oscurati, secondo il Corriere, conterrebbero delle informazioni importanti riguardo i movimenti sismici del sottosuolo detti unreast. Questi sono movimenti che negli ultimi tempi sono aumentati e che non coincidono sempre con periodi non eruttivi. In passato le fasi di sollevamento sono state coincidenti con le epoche eruttive.

Nei video si susseguirebbero opinioni di ricercatori e tutti avrebbero sottolineato che la situazione dovrebbe essere tenuta sotto controllo e che sarebbe utile ampliare la ricerca su questo campo studiando anche casi avvenuti in altri paesi. Ma è stato ribadito più volte che secondo i ricercatori è improbabile prevedere un evento eruttivo in un vulcano a caldera come quello dei Campi Flegrei.


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