Pompei, affresco di Bacco e Arianna danneggiato per depistare un furto nella domus


Ci risiamo, un nuovo atto vandalico nel sito antico di Pompei. Ieri l‘affresco di Bacco e Arianna è stato vandalizzato e secondo gli investigatori si sarebbe trattato di un diversivo.

Infatti, come riporta ilmattino.it, la pista più seguita dagli inquirenti è questa: lo sfregio avrebbe dovuto “coprire” un furto su commissione di opere d’arte.

Un ladro, nello staccare la testa di Arianna, dalla parete del Lupanare piccolo, avrebbe con tutta probabilità frantumato il muro. Avrebbe così deciso di danneggiare l’intero affresco per depistare gli investigatori e per nascondere il furto che gli avrebbe fruttato svariati milioni di euro.

Un tentativo di furto e un atto vandalico che sarebbe avvenuto di giorno, in una zona priva di telecamere. Sta di fatto che ora la testa di Arianna non esiste più, c’è solo un buco nel muro.

Un atto vandalico in una zona chiusa al pubblico è poco credibile – afferma Antonio Pepe, leader sindacale dell’Unsa al mattino.it  Solitamente chi compie questi atti è propenso a danneggiare opere d’arte che sono di facile accesso e di pubblica vista“. “E’ stato commesso a danno dell’intera categoria di addetti alla vigilanza che ha sempre lavorato con abnegazione per difendere il sito archeologico“, ha concluso.


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