Tiziana Cantone, la mamma: “Mia figlia vittima di femminicidio virtuale”


Alberga ancora tanta rabbia nell’animo di Maria Teresa Giglio, la madre di Tiziana Cantone, ragazza divenuta tristemente nota per essersi suicidata dopo la pubblicazione su internet di alcuni video hard. La donna è convinta che sua figlia sia stata uccisa proprio per la diffusione di quei filmati, ancora non eliminati dalla rete.

La mamma di Tiziana è stata ospite questo pomeriggio a La vita in Diretta, dove ha raccontato del dolore provato per il suicidio della figlia, lanciando accuse molto forti. “Non mi sembra vero siano passati oltre due anni, continuo a combattere per mia figlia – spiega – perché mi sento in dovere di far capire chi era davvero Tiziana Cantone”.

Maria Teresa Giglio parla di Tiziana come “vittima di che chiamo femminicidio virtuale, che sta prendendo sempre più piede nella nostra società”. “Quello che è capitato a mia figlia non è cyberbullismo – prosegue la donna – ma un crimine. Questo della pornografia non consensuale è una violenza, una nuova forma di femminicidio: quella frase, “stai facendo un video? bravo”, è finita ovunque su internet, anche in alcune fiction, in televisione si sentiva di continuo, una cosa vergognosa, aberrante”.


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