Tragedia Ciro Ascione, il papà: “Non è stato un incidente, non ci credo. Chi sa, parli”


La dinamica della morte del giovane Ciro Ascione non è ancora chiara. Il ragazzo prima è scomparso, poi è stato ritrovato morto sui binari a Casoriama non si riesce ancora a capire se sia stato spinto o sia caduto involontariamente. L’atroce vicenda che non fa trovare la pace ai suoi cari, ha visto il padre di Ciro, Salvatore Ascione, rilasciare una serie di dichiarazioni alla trasmissione “Chi l’ha visto” di questa mattina.

Ogni giorno si dice una cosa diversa, non ci credo che è morto così”. L’incredulità della morte del giovane figlio pervade la testa del padre e della madre. Secondo gli inquirenti il ragazzo aveva una certa fretta di tornare a casa dopo aver fatto tardi con la fidanzata e, per evitare i richiami del padre, sembra che si sia aggrappato al treno. Queste le parole del padre di Ciro rilasciata a Il Mattino:

“Per tutta la notte mia moglie ed io ci siamo tormentati con tante domande e brucianti sensi di colpa. Perché, da quanto ho appreso, mio figlio si sarebbe aggrappato a quel vagone pur di giungere in orario alla stazione di Casoria, dove lo aspettavo. È vero, gli chiedevo di rispettare gli orari. Ma con serenità, con la fermezza dolce di un padre. Niente di più. Ora invece ci hanno scaraventato in un altro incubo, sbandierando la storia dell’incidente come unica spiegazione della sua morte.

Questa soluzione del caso non convince il padre che vede parecchie cose fuori posto e mal ricostruite: ” Tra sabato sera, quando abbiamo presentato la denuncia di scomparsa, e fino a domenica alle 13, abbiamo girato in ben cinque uffici diversi delle questura. A raccontare sempre la stessa storia, mentre io chiedevo alla polizia di fare una ricognizione sulla massicciata della ferrovia.

Domenica sera ci hanno comunicato che Ciro non era mai entrato nella stazione di piazza Garibaldi. Poche ore dopo, lunedì, lo scenario cambia. Ciro è stato filmato nella metro di Toledo, ma mai ripreso dalle telecamere di Piazza Garibaldi.”

L’appello di Salvatore Ascione ai microfoni di “Chi l’ha visto” è un vero e proprio invito a chiunque sappia e abbia visto qualcosa: “Mi dicono che l’autopsia di oggi potrebbe rivelare qualcosa in più. Chiunque sa qualcosa o ha visto qualcosa ci avvisi. Le colpe non possono farle cadere sul ragazzo.”


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