Camorra. 27 omicidi e bombe a mano nella faida di Scampia: arrestate 8 persone

Carabinieri. Immagine di repertorio


Otto persone sono state arrestate a Scampia per la faida di camorra tra i clan della Vanella Grassi e gli Abete-Abbinante-Notturno, che causò 27 omicidi in pochi mesi nel 2012. Le forze dell’ordine sono riuscite, infatti, a scoprire gli autori e i mandanti di due degli omicidi, arrestando 8 persone.

Entrambe le organizzazioni criminali erano attive nelle piazze di spaccio di Scampia, entrando in conflitto per la getione del lotto G, un insediamento di edilizia popolare all’epoca sotto il controllo della Vanella Grassi.

Le indagini hanno anche messo in luce due episodi inquietanti: il lancio di alcune bombe a mano da parte degli Abete Abbinante Notturno, il 15 dicembre 2012. Il primo ordigno fu lanciato in un cortile delle “case celesti”, insediamento popolare al confine con Secondigliano, e non esplose per un malfunzionamento; il secondo venne lanciato poco dopo nel cortile del Lotto G e causò il ferimento di due minorenni e il danneggiamento di 9 auto.

Queste azioni, secondo i Carabinieri, servivano per mostrare agli avversari la propria “superiorità” militare, ma sortirono l’effetto contrario: il lancio della bomba in pieno giorno sfirò la strage, tanto da decretare la sconfitta del clan per mancato appoggio tra la gente di Scampia.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI