Napoli, da una Pasqua 2011 “nera” a una Pasqua 2014 da tutto esaurito


Era soltanto il 2011 quando la Pasqua di Napoli era stata “nera” a causa dell’emergenza rifiuti, nonostante i turisti avessero effettivamente voglia di venire nella nostra città. L’occupazione delle camere d’albergo era del 75% del totale contro l’83% del 2010, dato che si ripercuoteva anche su tutte le attività che fanno del turismo la loro principale risorsa, una risorsa che vale il 20% del PIL della Regione Campania. Capri e Sorrento invece, non colpite dall’emergenza, furono in grado di resistere.

A distanza di soltanto 3 anni Napoli ha registrato una netta ripresa, con gli alberghi pieni al 90% che saranno esauriti in occasione del 25 Aprile e del Primo Maggio. A contribuire a questo risultato c’è la voglia di riscatto della città, che sa combattere i pregiudizi e le etichette negative affibbiatele principalmente da Roma in su, oltre che la sua immortale bellezza, la sua tre volte millenaria storia, la sua cultura, la sua capacità di accogliere, la sua gastronomia.

Oltre la diffamazione, l’odio, l’ignoranza, le difficoltà, Napoli continua a resistere e ad essere amata.


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