Terremoto Ischia: i ricercatori svelano le possibili cause

Sommità Monte Epomeo


Un monte, l’Epomeo, che pian piano si abbassa potrebbe essere tra le cause dei diversi terremoti che, anche recentemente, hanno colpito l’isola di Ischia. Anche quello dello scorso 21 agosto, che ha portato alla morte di due persone, a Casamicciola Terme, e oltre duemila sfollati. Questo è quello che emerge da uno studio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e dal CNR, in collaborazione con DPC, pubblicato sulla rivista scientifica “Geophysical Research Letters”.

Il carico portato dalle rocce dell’Epomeo, su altre meno rigide, sarebbe, quindi, una delle cause del terremoto di magnitudo 4 registrato lo scorso agosto. “L’abbassamento di questo blocco genera sismicità lungo una superficie di discontinuità subverticale, estesa in direzione est-ovest per circa 2 km e profonda altrettanto”, spiegano i ricercatori.

Ischia è stata diverse volte colpite da terremoti: tra i più famosi quello del 28 luglio 1883 che ha quasi raso al suolo Casamicciola, causando 2.313 morti. Sotto il mirino ci sarebbe proprio la montagna dell’isola che non è un vulcano,  ma un horst vulcano-tettonico che si trova al centro di un complesso sistema di faglie attive, che ha iniziato il suo processo di sollevamento oltre centomila anni fa.

L’Epomeo, il monte vivo che si sta trasformando, è molto apprezzato dagli escursionisti, con i suoi boschi di castagno che conducono all’eremo di San Nicola e alla vetta, dalla quale si può ammirare tutta la bellezza del golfo di Napoli.


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