Il vulcanologo Boschi: “Se vivessi nei Campi Flegrei sarei molto preoccupato”

I Campi Flegrei


Il vulcanologo Enzo Boschi ha rilasciato un’intervista a Il Corriere del Mezzogiorno dopo lo sciame sismico registrato qualche giorno fa a Pozzuoli. Preoccupanti le sue parole: “C’è poco da stare tranquilli. C’è poco da tranquillizzare la gente dicendo che tutto rientra nella ordinaria attività. Non vorrei apparire catastrofista, io mi trovo a Bologna ma se vivessi nei Campi Flegrei sarei molto preoccupato, moltissimo”-

E ancora: “I Campi Flegrei sono la minaccia più tremenda che abbiamo nel nostro Paese, sicuramente turbano i miei sonni di scienziato, mi preoccupano anche per altre implicazioni. Quali? La grande densità di popolazione dell’area, la mancanza — che io sappia — di prove di evacuazione e poi ci sono anche ragioni di carattere scientifico, una conoscenza che a mio avviso non è abbastanza approfondita e aggiornata e una sorveglianza che andrebbe certamente migliorata”.

In questi anni, però, si sono fatti passi avanti, compresa l’installazione delle stazioni per le rilevazioni in mare a Pozzuoli: Non è sufficiente. Quando una caldera di queste dimensioni viene dichiarata a livello di attenzione, allora mi aspetterei presenza continua di studiosi in loco, scambio continuo di informazioni, dibattito tra scienziati anche di varie nazionalità. Invece, e lo dico con dispiacere, di questo non trovo traccia. Anzi, spesso gli studiosi che dissentono dalla linea ufficiale di Ingv vengono colpiti da provvedimenti disciplinari”.


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