Napoli, corteo alla Pignasecca per dire “NO” alla camorra: tutta la città unita


Napoli – Si è tenuta ieri pomeriggio in Piazza Pignasecca una manifestazione per dire “no” alla camorra e per chiedere maggiore sicurezza per le strade dopo gli ultimi episodi di violenza. Al corteo hanno partecipato la seconda Municipalità presieduta da Francesco Chirico, Federazione Antiracket, familiari di vittime innocenti di camorra, Confcommercio, Confesercenti, arciconfraternita dei Pellegrini, la Chiesa di Montesanto, Federconsumatori, associazioni, comitati, residenti, cittadini, consiglieri comunali e rappresentanti di altre Municipalità.

Con queste parole ha commentato Chirico su facebook la grande partecipazione della città al corteo: “Tutti hanno testimoniato la propria esperienza, il proprio impegno per combattere un fenomeno che non riguarda solo loro, i camorristi, ma ciascuno di noi. Non c’è distinzione tra noi e loro, perché noi diventiamo sciaguratamente come loro se ci voltiamo dall’altra parte“.

“Si è parlato di giovani, di devianza e di speranza, di sicurezza e di impegno civico. Mi hanno commosso molti interventi e mi ha commosso ancor di più l’ampia e convinta partecipazione. Oggi abbiamo avuto la sensazione di non essere soli, di poter contare sul vicino, è apparso chiaro che noi tutti possiamo e dobbiamo contribuire a fare in modo che le nostre libertà non siano mai minate dalla camorra e dal malaffare, ovunque esso si annidi.
Grazie a chi c’era, a chi ho dimenticato di citare, grazie a chi voleva esserci”.

In rappresentanza del sindaco Luigi de Magistris ieri ha partecipato anche l’assessore Alessandra Clemente soddisfatta della presenza di tante persone: “Piazza Pignasecca è un luogo simbolo dell’anticamorra, è una piazza deracketizzata che in passato si è opposta al pizzo. La Pignasecca e il quartiere Montesanto continuano così ad opporsi alla malavita e al malaffare. Le persone di questo quartiere non sono colluse”.

“Non possiamo permettere che la crescita del nostro territorio sia minata. Liberare le nostre terre dall’oppressione camorristica è un imperativo categorico. Una partecipatissima assemblea pubblica che ha infiammato le nostre motivazioni”.

“Sarò promotrice insieme alla Municipalità, della richiesta alla Regione Campania, invitata ed assente, e alla Prefettura di un tavolo tecnico per la video sorveglianza nella Pignasecca. Il sangue innocente di Petru è ancora nei nostri occhi e qui ci sono persone che non si sono piegate al compromesso del “così sto tranquillo”. Sono gli eroi della nostra città”.


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