Marte, al Cira di Capua dal 2020 parte la simulazione della colonizzazione


Caserta – Il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) dal 2020 realizzerà a Capua in provincia di Caserta, una simulazione che riguarda un’eventuale colonia su Marte, con la realizzazione di una serie di laboratori e infrastrutture. Il progetto è stato presentato nella sede dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) nel corso del workshop “Esplorazione e colonizzazione del pianeta Marte: scenari operativi e strategia nazionale”, ed ha già ottenuto l’approvazione da parte del Miur ed è in fase di certificazione del ministero dell’Economia.

La struttura:
Come riporta ANSA, la struttura comprenderà una serra per coltivare piante, grandi laboratori per ricreare le condizioni ambientali di Marte e un’area abitativa per la vita quotidiana degli astronauti e una zona per testare il movimento di robot e droni. L’infrastruttura darà la possibilità di replicare le condizioni dell’ambiente di Marte: temperatura, radiazioni, pressione e circolazione dei venti. All’interno, saranno testati macchinari e droni per vedere le capacità di funzione in un ambiente come Marte. La futura colonia marziana che sarà realizzata dal Cira a Capua è uno dei progetti bandiera del nuovo Programma di ricerca aerospaziale italiano (Prora).

Paolo Annunziato, presidente del Cira ha spiegato: “Una volta partiti i lavori, dovrebbe essere completato tra il 2022 e il 2023 oggi lo presentiamo alla comunità scientifica” – ha poi aggiunto – “In futuro la nostra idea è lavorare in stretta collaborazione con altre agenzie spaziali, perché nessuno è in grado da solo di risolvere tutti i problemi tecnologici per portare e mantenere esseri umani su Marte. Ci sarà, ad esempio, una galleria del vento per i test sulle polveri e le tempeste di sabbia, molto comuni su Marte”

Roberto Battiston presidente dell’Asi, ha detto: “Andiamo su Marte per capire come nasce e si sviluppa un pianeta non troppo diverso dalla Terra  con la speranza di trovare tracce di una vita passata” – che ha poi aggiunto- “L’obiettivo è sviluppare una serie di soluzioni tecnologiche per la futura colonizzazione di Marte”. Per Battiston, il progetto sarà importante anche per l’economia di piccole e grandi imprese italiane: “miriamo anche a consolidare il ruolo della ricerca aeronautica e aerospaziale del nostro Paese nel contesto internazionale”.


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