Insulti e minacce di morte a Mattarella: “La mafia ha ucciso il Mattarella sbagliato”


Insulti, offese e minacce di morte. C’era da aspettarselo di fronte alla decisione presa ieri sera dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha stoppato sul nascere il governo “del cambiamento” tra Lega e Movimento 5 Stelle. C’era da aspettarselo, purtroppo, perché da anni il web ed i social network sono diventati il luogo prediletto di chi cerca l’insulto e l’offesa gratuita senza subire conseguenza (penale) alcuna.

La possibilità di parlare di chiunque con ostentata ed incontrollata oscenità ha generato, anche in questo caso, gravi ed ingiustificabili azioni contro la più alta carica dello Stato. Nei video e nelle immagini del discorso di Mattarella pronunciato ieri sera al Quirinale, infatti, in molti si sono scagliati contro il Presidente della Repubblica. Insulti più o meno espliciti, che sottintendono il diverso pensiero politico rispetto a quello espresso ieri da Mattarella.

Più pesanti, invece, gli insulti rivolti alla persona, gli auguri di morte e, addirittura, l’invocazione della mafia. Già, perché la malavita portò via il fratello di Mattarella, Piersanti, ucciso nel 1980 a Palermo da Cosa nostra. Una tragedia così profonda per la vita di un uomo che ha vissuto nelle istituzioni, si offre, ora, come occasione di scherno per coloro che, addirittura, invocano la morte di Mattarella. “La mafia ha ucciso il Mattarella sbagliato“, scrive un utente su Twitter, con tanto di hashtag sul nome del Presidente, al fine di accrescerne la viralità. Frasi inaccettabili e che non possono essere condivise in nessun modo.


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