Sede della Polizia Stradale intitolata a Francesco Prata: affrontò due rapinatori


Francesco Prata era un assistente in servizio alla questura di Napoli che perse la vita, il 9 luglio del 1982, durante il tentativo di fermare due rapinatori. Francesco era fuori servizio e si apprestava a prendere un treno che lo riportasse a casa quando si imbatté in due giovani rapinatori che, a bordo di un motorino, avevano appena fatto un colpo all’interno di un bar.

Prata li affrontò senza timore, riuscì a bloccarne uno, ma l’altro gli sparò un colpo di pistola ferendolo mortalmente. Nonostante la grave ferita riuscì a consegnare l’arrestato ai colleghi che intanto erano intervenuti. Francesco morì durante il trasporto in ospedale, a soli 34 anni, lasciando la moglie e due figli piccoli. Il 17 maggio 1984 il presidente della Repubblica gli ha conferito la “medaglia d’oro al valor civile”.

La medaglia, però, non è stata l’unica onorificenza nel nome di Prata. Infatti, questa mattina a Nola è stata inaugurato il nuovo distaccamento della Polizia stradale intitolato proprio alla sua memoria. La cerimonia, presenziata dal direttore delle specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla è stata organizzata dal questore di Napoli, Antonio De Iesu e dal dirigente del compartimento polizia stradale per la Campania e la Basilicata, Teseo De Sanctis. Hanno partecipato le massime autorità politiche, civili, militari e religiose della regione nonché la moglie, i figli ed i nipoti dell’assistente Prata.


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