Vico Equense: quattro denunciati per pesca illecita di datteri di mare


La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha denunciato quattro uomini per ricettazione e danneggiamento ambientale. I destinatari del provvedimento, già noti alle forze dell’ordine, sono stati scoperti a distruggere i fondali di Punta Scutolo, a Vico Equense, per la raccolta di datteri di mare per la vendita su mercati illeciti.

L’operazione ha portato al sequestro di 15 kg di datteri di mare e alle attrezzature subacquee degli uomini: mute, erogatori, pinne, maschere e addirittura martelli e mazzole utilizzate per l’estrazione dei molluschi. Tre dei quattro uomini si erano immersi nella zona, suddividendosela, alle prime luci dell’alba, pronti a commettere l’atto criminoso in una zona che presenta già uno scenario desertificato, colorato solo dalla presenza dei ricci. Alla scoperta, due subacquei sono riusciti a far perdere le proprie tracce, ma sono stati fermati da alcuni militari appostati presso la banchina di Seiano.

Il dattero di mare, seppur la pesca e la vendita siano proibite, è molto ricercato. Un dato preoccupante sul quale la Guardia Costiera sta cercando di lavorare: “Questo è un aspetto fondamentale che porteremo all’attenzione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. – ha detto Guglielmo Cassone, comandante della Guardia Costiera di Castellammare, come riportato da La Repubblica Il tratto di costa da Castellammare di Stabia a Massa Lubrense, spingendosi a Nerano e Punta Campanella anche in piena Area Marina Protetta, è per lunghi tratti irrimediabilmente compromesso e ci vorranno forse decine e decine di anni affinché l’ecosistema marino ritrovi il suo habitat e naturale equilibrio“.


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