La nuova mappa della camorra: chi comanda a Napoli quartiere per quartiere


La DIA (Direzione investigativa antimafia) ha reso noti i dati della nuova relazione sulla criminalità organizzata, inviata al ministero dell’interno. Oltre ai dati, sono state rese note anche le mappe che indicano zona per zona, quali sono i clan che operano. Di seguito cercheremo di presentare, brevemente, quella che è la mappa che riguarda la città di Napoli, quartiere per quartiere. Qui invece per vedere quella della provincia di Napoli.

Area Centrale – quartieri Avvocata, San Lorenzo/Vicaria, Vasto Arenaccia, San Carlo Arena/Stella, Mercato/Pendino, Poggioreale, Montecalvario, Chiaia/San Ferdinando/ Posillipo

Nel centro storico cittadino persiste la conflittualità tra i clan Mazzarella, Rinaldi e Contini, anche attraverso sodalizi “satellite”. In particolare, nella zona Forcella-Maddalena-Duchesca il clan dei Mazzarella sembra essere riuscito a soppiantare l’altro clan dei i Sibillo-Brunetti (con stretti legami con il clan Contini) nella zona dei
Decumani, i Giuliano (legato al clan Rinaldi) a Forcella e gli Amirante nell’area della Maddalena.

Nei quartieri Vasto, Arenaccia, Ferrovia, Rione Amicizia, Borgo Sant’Antonio Abate e zone limitrofe, viene registrato il permanere della supremazia del sodalizio Contini (forte anche della decennale alleanza con le famiglie Licciardi e Mallardo). Nei Quartieri Spagnoli lo storico clan Mariano sembra aver lasciato spazio al nuovo cartello Ricci-Saltalamacchia, alleato con alcuni esponenti della storica famiglia Cardillo, con i Saltalamacchia che si sarebbero imposti anche in zona Porto.  Nel Quartiere Sanità, si fronteggiano il clan Vastarella ed i sodalizi Genitoni (legato ai Mazzarella), Spina ed Esposito. Nel quartiere San Ferdinando, zona di Torretta e Chiaia, i
clan Piccirillo-Frizziero e Cirella, per la Torretta, e Strazzullo per Chiaia. Forti anche le presenze delle famiglie Innocenti ed Elia. Posillipo, il quartiere più ricco della città, è in mano al clan Calone.

Area Settentrionale – quartieri Vomero ed Arenella, Secondigliano, Scampia, San Pietro a Patierno, Miano, Piscinola, Chiaiano

A Miano er effetto della collaborazione dei suoi vertici, è stata quasi del tutto disarticolata la vecchia struttura del clan Lo Russo-Capitoni, lasciando spazio a sodalizi di nuova articolazione. Lo stesso vale per la famiglia Nappello che, a Chiaiano e Marianella, nello scontro con il sodalizio Ferrara-Stabile, ha lasciato spazio alla famiglia Perfetto. Attivi nell’area i Licciardo della Masseria Cardone, già divisi da tempo dai Lo Russo.

A Secondigliano e Scampia, il clan Vanella Grassi subisce la mancanza degli esponenti principali delle famiglie che lo compongono Magnetti-Petruccione-Accurso, lasciando spazio nella zona ai Grimaldi di San Pietro a Patierno. Altri gruppi della zona, come il cartello Abete-Notturino-Abbinante, sembrano in difficoltà.  Nella zona di San Pietro a Patierno è operativo il gruppo Grimaldi che – come anticipato – ha esteso il controllo delle piazze di spaccio all’area di Secondigliano. Nei quartieri Vomero e Arenella, l’indebolimento del gruppo Cimmino ha lasciato spazio a sodalizi quali il clan Simeoli con l’appoggio della famiglia Orlando, di Marano di Napoli.

Area Orientale – quartieri Ponticelli, S. Giovanni a Teduccio, Barra

Nel quartiere Ponticelli sono presenti diversi clan (Mammoliti-Baldassarre-De Luca- Bossa e Minichini-Schisa) che hanno scelto di coalizzarsi per tentare, con l’appoggio dei Rinaldi di San Giovanni a Teduccio, di scalzare definitivamente dall’area il clan De Micco. A Barra sono operativi affiliati del clan Cuccaro. Pregresse attività investigative hanno fortemente inciso sugli alleati gruppi Aprea ed Alberto, sebbene si registri un tentativo di riorganizzazione del clan Aprea.

Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, ove si contendono il territorio le famiglie Mazzarella-D’Amico e Rinaldi-Reale-Formicola.

Area Occidentale – quartieri Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura, Soccavo, Rione Traiano

A Bagnoli e l’area di Cavalleggeri d’Aosta lo scenario è in via d’evoluzione dopo la cattura, nel 2016, dei vertici dei contrapposti gruppi D’Ausilio e Giannelli, e del subentrante clan Esposito-Nappi. A Fuorigrotta, il gruppo Vitale-Troncone è rientrato nella sfera di influenza del clan Zazo, ma nella zona operano anche i clan Iadonisi e Baratto-Bianco.  A Pianura, dove risulta quasi del tutto disarticolato il clan Lago, permane l’antagonismo tra il sodalizio Pesce-Marfella e la famiglia Mele. Nel quartiere opera anche il clan Giannelli. A Soccavo, dove a seguito di numerosi arresti appare indebolito il clan Grimaldi, continua a prevalere il sodalizio Vigilia, con proiezioni nel rione Traiano, alleato con i Pesce-Marfella ed in conflitto con la famiglia Sorianiello.

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