L’aria condizionata è piacevole ma fa male: come usarla senza correre rischi


Chi di noi, in queste settimane di calura estiva non ha cercato riparo dagli improvvisi attacchi di calore, rifugiandosi in luoghi muniti di climatizzatori? Diciamo la verità, tutti.

Con questo caldo insopportabile, anche chi non è tollerante a queste macchine refrigeranti, si è deciso e si è convertito al loro, a volte esagerato, utilizzo. I benefici ovviamente sono stupefacenti: ricreare un clima polare in pieno agosto è qualcosa di veramente eccezionale, oltre che un ottimo rimedio per evitare di soffrire il caldo infernale estivo.

Ma non esageriamo con l’aria condizionata. Gli esperti raccomandano cautela perché non sono pochi i rischi per la salute che si possono correre. Innanzitutto può essere devastante per l’uomo l’escursione termica nel passare da ambienti ben condizionati a luoghi da “temperatura ambiente”. Infatti quanto lo stacco termico supera i 10 gradi l’essere umano diventa vulnerabile a: laringiti, faringiti e bronchiti. Più pericoloso invece può essere il colpo di calore, che spesso causa anche svenimenti o attacchi di vomito. Attenzione anche alla disidratazione del corpo un’altra grave conseguenza di questo cambio e passaggio repentino da un ambiente freddo a uno caldo.

Quindi moderiamo l’ utilizzo del condizionatore o almeno impostiamolo a temperature non esageratamente polari e soprattutto abituiamo il corpo a un ipotetico cambio di temperatura, spegnendolo almeno una mezz’oretta prima. Altra buona idea è quella di impostare il deumidificatore al 50%.


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