Foto. Pompei stupisce ancora: emersa la lussuosa casa “Vintage”


Dopo duemila anni dall’eruzione che l’ha distrutta, Pompei offre ancora tanto. Nuovi tesori, infatti, sono emersi dagli scavi di Pompei, in corso nella Regio V, con una Domus che è riemersa, e che permette di delineare ancora di più la cosiddetta Casa di Giove, con tutti i suoi colori e le sue preziose componenti. Una casa “vintage” l’ha definita Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei.

Una domus con decori ‘vintage’ in primo stile il cui proprietario doveva essere facoltoso e colto, conscio del valore di pitture già allora centenarie. Nell’atrio della dimora è stato rinvenuto anche un graffito che sembra riporti uno sfottò diretto al proprietario definito Balbo l’Ateniese, in riferimento ad un personaggio dell’epoca, molto noto, che era stato proconsole di Creta e Cirene.

Un personaggio importante, notissimo e popolare che fu ricordato, dopo la sua morte con una maestosa tomba, rivolta verso il mare, e diverse statue. Il grafito ritrovato potrebbe essere un modo goliardico per sottolineare lo sfarzo in cui il proprietario della casa viveva. Infatti, le stanze più in vista della dimora sarebbero state preservate e valorizzate con dipinti arcaici, mentre per le stanze sul retro invece, riservate alla famiglia, erano state restaurate con decori più contemporanei.

Questa Domus Vintage è collocata accanto alla casa delle Nozze d’Argento ed era stata già in parte scavata nel passato, nel ‘700, con lavori approssimativi che hanno in parte distrutto muri e dipinti per portare via tutto quello che appariva più di valore. Infine, Osanna ha spiegato che questa non è stata l’unica scoperta delle ultime settimane. Infatti, i lavori hanno restituito anche i resti di una stanza dove sono evidenti i segni di un incendio, certamente causato dall’eruzione.

Inoltre, in una delle case del Vicolo dei Balconi, negli ambienti a nord del giardino è emersa quella che gli archeologi considerano la prima scena figurata di una certa complessità. Si tratta, spiega Osanna, di un quadretto idillico sacrale che raffigura una scena di sacrificio, nelle vicinanze di un santuario agreste. Sul lato opposto della via è stato anche rinvenuto un ambiente dipinto con decorazioni in quarto stile, finte architetture e quadretti con pavoni e ciliege.

Di seguito tutte le foto dei ritrovamenti e delle operazioni di scavo:

 


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