Samp- Napoli: l’ultima volta partita sospesa per cori razzisti e dito medio a Ferrero


 

Era il 13 maggio. E al Ferraris andava in scena la penultima di campionato, Sampdoria-Napoli. Una partita che è valsa 88 punti in classifica al Napoli, grazie ai goal di Milik e Albiol. Punti che sarebbero diventati poi 91 contro il Crotone, battuto al San Paolo.

Nonostante il risultato felice e la buona e dignitosa prestazione degli azzurri, capaci di vincere con bellezza ed entusiasmo anche se fuori dai giochi scudetto, la partita venne macchiata dai uno degli atteggiamenti più vili, atroci e cattivi che si vedono negli stadi: cori razzisti e discriminatori.

La gara venne sospesa per 3 minuti, perchè lo spettacolo al quale si è assistito era a dir poco raccapricciante. Uno stadio intero che all’ unisono cantava e urlava tutto il loro insano disprezzo verso il popolo napoletano. Ovviamente ricordare i cori intonati sarebbe a dir poco ripetitivo, dato che da anni vanno molto di moda, sia se si gioca contro il Napoli sia se il Napoli è impegnato contro altri avversari in campi diversi. Per alcuni fantomatici tifosi, vanno sempre bene.

Una situazione davvero imbarazzante e mortificante che lo stesso presidente dei blucerchiati Ferrero, abbandonò la tribuna per correre sotto la curva e invitare i tifosi a fare silenzio, a smetterla e a rispettare il fair play. Ma il suo dimenarsi disperato è stato ripagato con offese e qualche gratuito dito medio.

Domenica sera, alle 20:30 andrà in scena sempre al Ferraris, Sampdoria- Napoli. Con un Napoli reduce da due vittorie e la Sampdoria a quota zero punti per la sconfitta rimediata contro l’ Udinese, con una partita da recuperare.

Lo scorso campionato andò così. Tutti nel baratro della vergogna. Neanche la recente morte di Davide Astori riuscì a placare la perversa rabbia agonistica. Oggi, invece, si piangono ancora le vittime del crollo del ponte di Genova e quelle del Parco del Pollino. E soprattutto nella tragedia di Genova, la Serie A ha mostrato la sua sensibilità rimandando la prima partita di campionato della Sampdoria, del Genoa, della Fiorentina e del Milan.

Basterà la morte di circa 50 persone a mettere fine, e non solo per un turno ma per sempre, ai beceri cori da stadio?

 

 


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