Crollo Genova, campano sopravvissuto torna a casa: “Aspetto Natasha per sposarla”


Una storia d’amore che dura da 13 anni e una terribile esperienza vissuta insieme che ha segnato per sempre le loro vite. Per quattro ore sono stati intrappolati sotto le macerie del Ponte Morandi di Genova in cinquanta centimetri di spazio e una volta giunti in ospedale, al sicuro, hanno deciso di sposarsi.

Eugeniu Babin, di origine moldava e Natasha Yelina ucraina vivono da 15 anni a Santa Maria Capua Vetere nel Casertano e quel maledetto 14 agosto erano su quel ponte per raggiungere la Costa Azzurra, meta delle loro vacanze. Ad un mese dal disastro il ragazzo è tornato a casa e aspetta il ritorno della donna per sposarla, ancora ricoverata in ospedale a Genova.

Eugeniu è un acconciatore molto noto in città, operato per una frattura al collo ha ancora tagli molto profondi agli arti. “I sopravvissuti e i familiari delle vittime hanno bisogno di aiuto. – ha detto al Corriere – Nessun politico è venuto da me in ospedale. Ho un atelier ma da un mese non posso lavorare, come posso andare avanti? Non sono un dipendente e i processi hanno tempi lunghi“.

Voglio giustizia per le vittime e i sopravvissuti, troppi morti in un disastro causato dall’uomo. Tutto questo si poteva evitare. Su quel ponte passavano migliaia di persone. Perché i controlli sono cominciati solo dopo il disastro?“, ha continuato. E poi ha ringraziato i Vigili del Fuoco, medici e infermieri per l’aiuto e il supporto che hanno dato ai feriti.


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