Ponte Morandi. Sospesi due dirigenti Cesi: avrebbero cercato di depistare le indagini


Continuano senza sosta le indagini delle autorità competenti per capire se ci sono ulteriori verità dietro il crollo del ponte Morandi a Genova. La tragedia che si è consumata il 14 agosto e che ha visto morire ben sei campani. 

Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, due dirigenti del Cesi, una donna responsabile del marketing e il direttore della sezione Divisione Engineering sono stati sospesi e per loro sono stati avviati i provvedimenti per il licenziamento. Da quanto emerso i due responsabili sarebbero stati pochi diligenti nel loro lavoro, in quanto erano a conoscenza della necessità di avviare una procedura di controllo della stabilità e sicurezza del ponte. Eppure nonostante il gruppo Autostrade avesse consigliato nel 2015 di avviare una immediata consulenza di sicurezza del ponte, i due dirigenti avrebbero fatto orecchie da mercante.

Ma se la questione non bastasse ad aggravare la vicenda, c’è da dire che nello stesso giorno del crollo la donna addetta al marketing, avrebbe inviato un e-mail a un funzionario di Autostrade, lo stesso che aveva insistito in passato per un immediato controllo, affermando che il crollo era stato causato da probabili fatti legati al progetto originario. 

Ovviamente gli investigatori continuano nelle indagini e stanno cercando di risalire a tutti i contatti telefonici avuti dai due dipendenti prima e dopo il crollo. Anche se la pista del depistaggio sembra imporsi sempre con più forza.


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