Terremoto Campi Flegrei. Piano di evacuazione per 550mila persone: i dettagli


La situazione sismica nella zona partenopea dei Campi Flegrei è tutt’altro che tranquilla. Ultimi studi condotti da esperti hanno confermato che la frequenza e l’intensità dei terremoti che si registrano in questa area sono aumentati pericolosamente. Per tale motivo è stato necessario intervenire e mettere mano con maggiore serietà a un piano di intervento per la sicurezza dei cittadini sia in misura cautelare che per via estrema, post terremoto.

E proprio due settimane fa è stato approvato dalla Regione Campania la delibera “Rischio sismico Campi Flegrei” destinato a ben 550mila cittadini per essere trasportate in sicure aree stabilite. Un lavoro che si è reso davvero necessario dopo gli ultimi riscontri avuti da sismologi. E da questi punti di incontro provvisori, i cittadini una volta riuniti verranno trasferiti in altre regione.

Nell’evacuazione avrà un ruolo importante soprattutto la Protezione Civile e i vari Comuni coinvolti e inseriti nel piano di sicurezza, che dovranno provvedere al trasporto dei residenti nei prestabiliti punti di raccorta. I cittadini da trasferire sono quelli residenti a Pozzuoli, Bagnoli, Pianura, Soccavo, Chiaia, Posillipo, San Ferdinando, Montecalvario, Vomero, Fuorigrotta, Chiaiano, Arenella, Marano, Bacoli, Monte di Procida e Quarto.

Nel piano si legge la distribuzione dei cittadini nei diversi punti di ritrovo che sono: Piazza Garibaldi, dove da lì partiranno treni e bus, la Stazione Marittima, stazione Alta velocità di Afragola, Villa Literno.

Un piano che in teoria è perfetto, ma nella pratica potrebbe arrecare non pochi problemi e ritardi dato che la città metropolitana partenopea è per antonomasia trafficata.


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