Perché l’acqua del rubinetto è migliore dell’acqua della Ferragni che costa 8 euro


Da giorni, sui social e non solo, non si fa che discutere di Chiara Ferragni e della “sua” acqua in vendita ad 8 euro in bottiglia. In molti hanno gridato allo scandalo, scagliandosi sia contro la fashion blogger, sia contro Evian, l’azienda produttrice di tale acqua. Evian è tra le aziende più importanti che si occupano di “acque minerali di lusso” e, nel corso degli anni, si è avvalsa di diversi vip per creare “edizioni limitate” dei propri prodotti.

Chiarito questo semplice ma al tempo stesso importante concetto, si capisce che l’assurdo prezzo di 8 euro a bottiglia non l’abbia deciso (ovviamente) Chiara Ferragni, bensì Evian. Ingiustificati, quindi, i soliti isterismi da web nei confronti della moglie di Fedez. Più comprensibili, invece, quelli nei confronti dell’azienda. La domanda che ci poniamo, però, è se vale davvero comprare un’acqua minerale che costa 8 euro in bottiglia, o se sia il caso di preferire, invece, quella del rubinetto.

Per quanto riguarda il prezzo, la risposta è scontata, ovviamente. Ma i numeri sono più esplicativi delle parole. In media, una famiglia consuma circa 200 metri cubi di acqua all’anno. Per un’utenza standard (domestica residente e che si avvale di acquedotto, fognatura e depurazione), fino a 30 metri cubi di consumo, l’acqua costa 1,37€ al metro cubo; da 30 a 90, 2,88€; da 90 a 200, 3,61€ e così via. Facciamo quindi due calcoli.

La bottiglia Evian griffata Ferragni pesa 75cl, ovvero quasi 1 litro, e costa 8€. Prendendo in considerazione il medesimo peso, l’acqua dal rubinetto costa circa 0,00137€, poco più di un centesimo a litro. In proporzione, mille litri di acqua costano poco più di 1 euro, sempre meno dei 75cl di Evian. Poco da discutere, insomma, su quali delle due acque sia la più conveniente. Ma qual è la migliore in termini assoluti?

Innanzitutto, l’acqua dal rubinetto subisce dei controlli qualitativi più severi rispetto alle acque minerali in bottiglia, essendo controllata periodicamente. E’ trattata con il cloro che, in modeste quantità, non è pericoloso per la salute. Spesso, ci si lamenta dell’eccessiva presenza di calcio nell’acqua del rubinetto. Ma, questa, può essere filtrata. Inoltre, il calcio è un importante aiuto per la salute delle ossa e non solo, ed è controindicato solo se si hanno problemi ai reni.

Infine, il risparmio di plastica. Le bottiglie d’acqua sono prodotte attraverso un materiale comunemente detto PET, il cui scorretto utilizzo o riutilizzo può portare alla formazione di sostanze pericolose. Inoltre, se esposte alla luce del sole, le bottiglie possono rilasciare sostanze tossiche e/o cancerogene nell’acqua. E, più in generale, l’acqua in bottiglia, banalmente, inquina di più dell’acqua del rubinetto. Non solo per lo smaltimento in sé della plastica, ma anche per il trasporto dallo stabilimento ai punti vendita.

Insomma, preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia – e, soprattutto, a quella di Evian – ci sembra cosa buona e giusta. Soprattutto se al Sud, nello specifico a Caserta, si trova la miglior acqua potabile d’Italia.


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