Mamma coraggio uccisa per aver denunciato i pedofili: preso il mandante


Mamma coraggio, così è stata ribattezzata Matilde Sorrentino, venne uccisa per aver denunciato i pedofili del Rione Poverelli a Torre Annunziata. Oggi il mandante di quell’omicidio è stato individuato. Infatti, i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Francesco Tamarisco, capo dei Nardiello, e mandante, 14 anni fa, del delitto.

Nell’ordinanza, del procuratore Sandro Pennasilico, viene specificato che l’uomo fu mandante e organizzatore dell’agguato contro la donna, uccisa da Alfredo Gallo (già all’ergastolo) il 26 marzo 2004 sull’uscio di casa. La donna venne ritenuta meritevole di punizione per aver sputato, durante un’udienza, contro il gruppo di pedofili, tra i quali Tamarisco, poi assolto.

Mamma coraggio, freddata con diversi colpi di pistola, anche al volto,  aveva denunciato gli aguzzini del figlio, vittima di abusi. Grazie alla sua testimonianza, vennero condannati – fino a 15 anni – diciannove pedofili che violentavano bambini in un garage. Due di loro, scarcerati per decorrenza dei termini, vennero successivamente uccisi.


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