Sondrio non è Casoria, Como non è Torre Annunziata. La rivincita di Saviano


La VI Sezione Penale della Cassazione ha confermato quasi tutte le condanne ai 92 imputati del processo alla ‘Ndrangheta presente in Lombardia. Quasi tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato dato che le intercettazioni a loro carico erano schiaccianti. A tale notizia non si può non fare riferimento a Roberto Saviano che nel lontano 2010 nella trasmissione “Vieni via con me” aveva raccontato, in un lungo ed appassionato monologo, il sistema della ‘ndrangheta. Saviano aveva denunciato come le organizzazioni criminali siano radicate ovunque ci siano interessi e quindi anche nel Nord Italia. Questa rivelazione costò a Saviano un terribile attacco da parte di  Vittorio Feltri che lanciò l’iniziativa “Una firma contro Saviano che dà del mafioso al Nord”. Vittorio Feltri dedicò ben 5 pagine di giornale per controbattere le “falsità” rivelate da Saviano che si era permesso di accostare la parola criminalità all’immacolato ed onesto Nord, dichiarando che ” Sondrio non è Casoria, Como non è Torre Annunziata!

Il Giornale 18 11 2010 - Firme contro Saviano - Nonleggerlo
La conferma delle condanne suona adesso come una vera e propria rivincita per lo scrittore napoletano. Mentre piacerebbe sapere cosa pensi Feltri a riguardo o cosa pensa invece dello scandalo dell’Expò 2015 o del Mose. Insomma invece di incentrare sempre tutto sul Nord che lavora e il Sud che ruba, il Nord onesto e il Sud criminale, bisognerebbe far capire che la criminalità è ovunque ci sia un interesse. La criminalità non ha colori, non ha una sede principale e non risparmia niente e nessuno.

 


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