Crisi e calo dei consumi. Ecco l’idea di un gelataio napoletano: il gelato alcolico!


Complici i capricci climatici dell’estate 2014 e la forte crisi economica nel calo dei consumi registrato anche nel settore gelaterie. Arrivando in alcuni casi a sfiorare il 30% in meno rispetto all’anno scorso.

Una situazione che al nord è stata più notevole ma che è stata notata anche al sud, come testimonia anche Marco Infante, proprietario della gelateria “Casa Infante“, una delle più note di Napoli. Le gelaterie artigianali, per incrementare i consumi, hanno ideato nuovi gusti che puntano ad attirare soprattutto i più giovani. Quindi accanto ai gusti tradizionali di creme e frutta propongono gusti alcolici abbinando, così, i cocktail estivi al gelato.

Quest’anno – spiega Infante- abbiamo lanciato la tendenza del gelato alcolico. Vino e percoche, il mojito, lo spritz, cocktail estivi riprodotti in versione gelato e questo ha fatto molto tendenza tra i miei coetanei “.

Inoltre punta su ingredienti freschi e selezionati, per sorprendere anche i palati più fini: ” Il segreto di un buon gelato è la passione, poi il latte fresco e la frutta fresca. Siamo maniacali nel ricercare le materie prime, come l’albicocca del Vesuvio, la nocciola del Piemonte, il pistacchio siciliano “. 

Insomma, oggi quando si entra in una gelateria, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Un settore importante, quello dei gelati, che nonostante la forte crisi fa registrare per l’economia italiana un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro.

E come ci augura Marco Infante, “Buon gelato a tutti!“.

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