Ha voluto la bicicletta? Adesso pedala: il Bike Sharing spopola a Napoli


A Napoli, la città del caos dove le macchine non sono mai troppe e i motorini sfrecciano tanto a destra quanto a sinistra, la città delle salite e delle discese, il Bike sharing a Napoli funziona e piace, anche tanto. Il servizio di mobilità alternativa ed ecosostenibile, basato sulla condivisione della bicicletta, infatti, attira sempre più persone, al punto che lo si vorrebbe rendere permanente, disponendo circa cento biciclette, utilizzabili per mezz’ora gratuitamente, in dieci ciclo-stazioni distribuite sul territorio partenopeo, tutti punti strategici capaci di collegare rapidamente una zona all’altra e di colmare le mancanze quotidiane dei mezzi pubblici. Le principali postazioni sono: piazza Garibaldi, via Brin, piazza Bovio, piazzetta Nilo, piazza Dante, largo Enrico Berlinguer, largo Donnaregina, via Vittorio Emnaule III, via Partenope e piazza Vittoria.

I principali fruitori di questo servizio sono, stando ai dati Cleanap (l’associazione che ha ideato, studiato e sperimentato l’attività in questione), persone d’età compresa tra i 18 e i 40 anni che,  tendenzialmente di sesso maschile più che femminile e della provincia di Napoli, si servono della bicicletta per raggiungere il posto di lavoro e di studio in città. In questo, dunque, consiste lo scopo del Bike Sharing, che davvero sembre essere stato pensato per perseguire fini pratici e quotidiani, magari per integrare autobus e tram e, addirittura, sostituire la macchina. Inoltre, per meglio far breccia nel cuore dei neofiti del Bike Sharing, la Cleanap ha indetto un contest fotografico su Instagram,  in collaborazione con la community @foto_napoli, cosicché ogni utente potrà caricare uno scatto sul social network, accompagnato dalle tag #fn_bikesharing, #bikesharingnapoli e #cleanap. I migliori saranno giudicati da un’apposita giuria tecnica.

Per utilizzare il servizio bisogna, prima di tutto, registrarsi al sito ufficiale www.bikesharingnapoli.it e, poi, scaricare un’app gratuita – i non possessori di cellulari IOs o Android potranno richiedere l’attivazione di una speciale smarcard-, che servirà ad interagire con ogni stazione per la funzione di prelievo o consegna di bicicletta.


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