Lavoro nero alla Curia di Napoli. Cardinale Sepe incastrato dal programma “Le Iene”


Napoli si prepara al grande evento dell’arrivo di Papa Francesco in città, e tutti si mobilitano per figurare al meglio ma qualcuno prova a spargere un po’ di panico in questo momento di attesa generale, rivelando notizie che non dipingono nel migliore dei modi la Curia di Napoli.

Venerdì, il Cardinale della Diocesi di Napoli, Crescenzio Sepe, era impegnato con la presentazione di un libro che racconta l’ormai prossima visita del Papa in città, quando alcuni operatori della nota trasmissione di Mediaset, Le Iene, hanno fermato Sepe, fuori la chiesa di Donnaregina per chiedergli un’opinione sui diritti dei lavoratori. Il cardinale, dopo aver dato un suo parere, pensava di poter continuare ed andare diritto per la sua strada, non immaginava certo che quella domanda fosse un trabocchetto per lanciare la bomba che Le Iene custodivano gelosamente.

Il filmato di due lavoratori che dichiarano di aver lavorato a nero per la Diocesi di Napoli, viene mostrato al cardinale Crescenzio Sepe, che dopo poche battute si congeda e continua per la sua strada.

Un’accusa aggravata oltre che dall’azione illegale, anche dalle dichiarazioni che il 31 Gennaio 2014, Sepe rivolse in merito al lavoro nero Campania legato alla Terra dei Fuochi. Nulla è ancora certo ma le accuse sono pesanti da digerire e da far dimenticare nel caso in cui non si mostrassero veritiere.

Intanto il cardinale Sepe continua a collezionare incontri con Le Iene, che hanno avuto modo di incontrarlo in diverse occasioni e per svariati argomenti.


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