Thriller al San Paolo. Il Napoli muore, risorge e getta la spugna


Piange Napoli. Non ce l’abbiamo fatta e il ricordo va, forse, all’uscita dalla Champions della passata stagione quando in campo le lacrime di Higuain riuscirono a emozionare anche i cuori più rudi. Ma anche nella prossima stagione siamo sicuri di non sentire nell’arena del San Paolo quella musichetta da brividi, in grado di scaldare i cuori del popolo azzurro. Le colpe di questo mancato raggiungimento dell’obiettivo andranno presumibilmente divise tra proprietà, staff tecnico e calciatori. Ognuno dovrà necessariamente prendersi una percentuale di responsabilità. Da domani si penserà al futuro. La sconfitta di questa sera, per il modo in cui è maturata, lascia davvero perplessi. Un Napoli senza orgoglio e dignità si arrende facilmente ad un Lazio per niente irresistibile nel primo tempo per poi trasformarsi nella ripresa.

Al 23esimo è Callejon a divorarsi un goal già fatto. Scattato ottimamente sul filo del fuorigioco riesce nell’impresa di tirare di pochissimo a lato dopo essersi presentato da solo davanti a Marchetti. Al minuto 32 la doccia fredda che gela il San Paolo: tiro da fuori di Parolo che insacca alla sinistra di Andujar. Difesa napoletana immobile e fortunato il centrocampista laziale che trova il ginocchio di un difensore azzurro che devia la traiettoria del suo tiro beffando l’estremo difensore partenopeo. Nel primo minuto di recupero della prima frazione è mettere ko il Napoli: errore in fase di impostazione che permette a Candreva di presentarsi davanti al portiere. E’ 0-2. Disastro partenopeo!

La ripresa comincia sulla falsa riga della prima frazione con il Napoli che prosegue in uno sterile possesso palla e la Lazio ben arroccata in difesa e pronta a ripartire in contropiede. Le speranze azzurre si riaccendono al 55esimo quando Hamsik recupera un buon pallone servendolo a Callejon che crossa per Higuain che insacca a porta vuota. Due minuti dopo è Mertens a sfiorare la rete ma il suo tiro quasi dentro viene salvato sulla linea da un difensore azzurro. Il Napoli finalmente è feroce come un leone.

Al 61esimo rosso per Parolo che già ammonito butta giù violentemente David Lopez. Napoli scatenato: 64esimo Higuain gonfia ancora la rete. Finalmente rivediamo il vero Napoli. Straripante. Ma gli azzurri proprio sembrano provarci gusto a mettersi nei guai: al 70esimo espulsione discutibile per Ghoulam. Ristabilita la parità numerica in mezzo al campo. 74esimo calcio di rigore per il Napoli dopo l’atterramento di Maggio: Higuain sbaglia, pallone alto sulla traversa. La partita assume i connotati di un thriller.

L’incredibile avviene al minuto 85 quando Hamsik perde ingenuamente un pallone sulla propria trequarti. Contropiede laziale e il neo entrato Onazi insacca. Ciliegina sulla torta il goal di Klose che in pieno recupero fa 4-2. Il film messo in scena questa sera ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi napoletani ma il finale è decisamente amaro. Champions addio.


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