Invocare il demone Charlie: il nuovo pericoloso gioco dei giovani


Nell’ultimo periodo, sul web ed in particolare sui social network ed addirittura su Whatsapp, è stata divulgata una notizia alquanto discutibile: si tratta della cosiddetta “Sfida del Charlie Charlie” , che non fa altro che confondere le idee ai più giovani. Sinteticamente, su un foglio vengono trascritte le parole “Sì” e “No”, si posizionano due matite a mo’ di croce e si invoca uno spirito, chiamato appunto “Charlie”, al quale si pongono determinate domande. Le risposte vengono determinate in base allo spostamento delle matite.

Varie testimonianze raccolte in diverse scuole d’Italia invitano i ragazzi a non praticare questo “gioco” per ovvi motivi. Attraverso l’invio di circolari, gli insegnanti ed i dirigenti scolastici vietato ne vietato la pratica. Don Candido, un prete di Ischia, ha divulgato un chiaro messaggio su FB, di cui riportiamo un estratto: “Come tutte le mode del momento anche questa ha richiamato molti giovani a scherzarci su. Così, i ragazzi si ritrovano ad evocare spiriti demoniaci nelle abitazioni, nelle scuole o in altri luoghi dove si dilettano a provare questa “ebbrezza” senza minimamente immaginare che cosa scatenano. Si potrebbe chiamare “incoscienza giovanile” ma preferisco chiamarla “stupidità” e “ignoranza” in quanto tutti coloro che si dilettano in questa pratica nemmeno comprendono che cosa potrebbe accadergli.”

Voi cosa ne pensate? Che tipo di spiegazione date? E soprattutto cosa direste ai ragazzi che erroneamente cadono in questo tipo di fenomeno, la cui divulgazione potrebbe essere decisamente evitata? In che modo tenerli lontani da tutto ciò?


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