Raid in una delle eccellenze napoletane: “Colpito il diritto allo studio”


Gli atti vandalici purtroppo sono sempre più frequenti: una spiacevole notizia arriva dalla scuola “Caselli” di Napoli, zona Capodimonte, famosissimo per il cospicuo patrimonio di porcellana che racchiude al suo interno. Una vera e propria eccellenza nostrana. Cosa è successo nello specifico?

Rientrati a scuola, dopo il ponte del 2 giugno, docenti e studenti hanno trovato l’amara sorpresa: per la quinta volta, nel giro di soli tre mesi, è stato di nuovo saccheggiato. I registri di classe, i laboratori di ceramica, chimica e scultura sono stati letteralmente distrutti. Non finisce qui. In questo periodo l’Istituto aspettava conferma per il riconoscimento di “istituto raro”, dopo lo Stravidari che si trova a Cremona.

Come riportato dalla Repubblica.it, la docente Antonia Fusco ha dichiarato: “Il danno economico è enorme, hanno distrutto tutto ma soprattutto è una violazione della cultura. Siamo arrabbiati e preoccupati. Ogni assalto è una ferita per noi. Facciamo i salti mortali per attrezzare i laboratori e abbiamo pochissimi fondi. Così si colpisce il diritto allo studio.” Purtroppo in zona non ci sono telecamere. Problema molto grave. E ci si chiede come mai…

Anche l’assessore alla cultura della Municipalità, Viviana Salzano, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito: “Il raid vandalico è stato consumato a poche ore dalla conclusione di “Buongiorno ceramica”. La scuola rappresenta un patrimonio culturale da tutelare e non da attaccare. Non è stato colpito solo l’istituto ma una eccellenza di Napoli. Vogliamo sapere se si è trattato di un raid o di una minaccia a tutti gli effetti per una scuola che funziona bene e che vuole eccellere.


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