Erri De Luca: “Garibaldi ha invaso Napoli, non l’ha liberata”


Il merito di Napoli è quello di non aver mai dimenticato di essere una capitale, seppur sospesa, una qualità che le ha consentito, in oltre 150 anni dall’Unità d’Italia, di mantenere un’identità forte, caratteri peculiari, di resistere ai tentativi della storia ufficiale, quella dei libri, di spogliarla del proprio ruolo e farla divenire una delle tante e semplici città della penisola. Napoli, con la sua portata e, non dobbiamo avere paura di dirlo, i suoi difetti, è probabilmente la città di cui si parla di più in Italia, è sotto la costante attenzione di 60 e passa milioni di persone: di lei si parla quasi esclusivamente male, esagerando, inventando, strumentalizzando, però proprio qui (e non solo) si fonda la forza dei Napoletani, nella consapevolezza di essere in realtà altro e molto di più, nell’orgoglio, nonostante in parecchi casi sia assopito e pur sempre pungente.

Ecco cosa dice a proposito Erri De Luca, in un estratto tratto da Napòlide e riportato da Unione Mediterranea sulla propria pagina Facebook:

In vita mia mi sono appassionato di rivoluzioni. I tristi fatti del 1799 a Napoli non rientrano nella specie. Si trattò invece di un cambio di regime introdotto dalle armi francesi e crollato appena quelle armi si ritirarono. Le rivoluzioni non si possono appaltare. I francesi agirono a Napoli da occupanti e da predoni :…imposero tasse a loro beneficio e portarono via un bel po’ di patrimonio artistico.
Allora spendo due parole di stima per il popolo di Napoli, non plebe ma popolo, che da solo e disarmato fermò l’ingresso del più forte esercito d’Europa. Per due giorni sbarrò ogni strada e capitolò solo perché tradito dai giacobini locali che consegnarono il forte di S. Elmo ai francesi.
Credo che il popolo avesse ragione a stare dalla parte dei suoi re, perché con loro erano cittadini d’una capitale europea e coi francesi diventavano provincia d’oltremare. Napoli si è mal adattata ad ogni riduzione di rango.
Non ho paura di mettere anche gli italiani in fondo all’elenco degli occupanti del golfo, perché questo furono i Savoia traghettati dai Mille. Garibaldi non veniva a liberare Napoli ma a prenderla…Napoli da allora è una capitale europea abrogata, non decaduta ma soppressa…Così è andata e questa è la materia della sua ragionevole strafottenza…Se non si vede l’evidenza dell’enorme orgoglio assopito nei suoi cittadini, non si sta parlando di lei!


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