Sapri. Aborti illegali e truffe da migliaia di euro: sotto accusa un ginecologo


Sapri – Senza emettere le ricevute avrebbe incassato, secondo l’accusa, la somma di 40mila euro per prestazioni professionali eseguite però in regime di intramoenia. La procura di Lagonegro ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di un ginecologo che opera nel salernitano, nella zona di Sapri. Chi opera in regime di intramoenia deve versare, sottratte le spese, parte del compenso riscosso all’azienda sanitaria di appartenenza. Da qui l’ipotesi di peculato formulata dagli investigatori.

Tuttavia, l’irregolarità che ha attirato l’interesse degli agenti sul ginecologo è stata un’altra, ben più grave del peculato: il medico dispensava, su richiesta, alcune certificazioni per l‘interruzione volontaria della gravidanza, alterandole e modificandone le date sotto pagamento di compensi determinati. Le forze dell’ordine hanno ascoltato tantissime gestanti che si erano rivolte al ginecologo per simili questioni.

Le indagini hanno avuto inizio nel 2015 quando i militari della tenenza di Sapri hanno svolto una ordinaria attività di verifica fiscale nello studio del professionista. Successivamente alla scoperta del giro illegale sugli aborti, gli investigatori hanno anche sentito circa 250 pazienti e molte hanno testimoniato sulle continue attività illecite dell’uomo svelando che, spesso, questi falsi certificati venivano a costare più di 150 euro. Indagini anche sull’assistente del medico che, a detta delle pazienti, spesso aiutava a coprire ed ampliare questo traffico illecito.


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