Omicidio di Anatolij Korol, l’eroe del supermercato: 63 anni di galera per gli assassini


Castello di Cisterna – Ricordiamo tutti la commovente storia di Anatolij Korol, il cittadino ucraino ucciso nell’agosto del 2015 a Castello di Cisterna. L’uomo faceva la spesa insieme alla figlia quando, uscendo, si è accorto che all’interno del supermercato erano entrati alcuni rapinatori. Invece di scappare Anatolij è ritornato alla cassa e si è avventato su rapinatore più vicino, atterrandolo, ma i complici erano armati ed hanno aperto il fuoco su di lui, uccidendolo.

La storia eroica smosse i media al punto che pochi mesi dopo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferì la medaglia al valore alla famiglia dell’uomo. Gli fu inoltre conferita la cittadinanza italiana e sono nati tantissimi progetti di beneficenza per aiutare la moglie ed i figli rimasti. Insomma, tanti bei gesti, belle parole, ma niente giustizia. I quattro rapinatori furono fermati qualche giorno dopo e, dopo alcune indagini, confessarono l’omicidio di Korol.

Oggi, dopo più di un anno, è arrivata la sentenza di primo grado contro di loro. Secondo quanto riporta fanpage.it, Marco di Lorenzo sarebbe stato condannato a 20 anni di carcere, come i complici Gianluca Ianuale ed Emiliano Esposito, mentre solo 3 anni e 4 messi per Mario Ischero. Sugli imputati pendono le accuse di rapina a mano armata e di omicidio. In totale raggiungiamo i 63 anni e 4 mesi per i quattro imputati.


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